Ricapitolando, Orvieto, 18-19 novembre 2019

Nei giorni 18 e 19 novembre 2019 si sono svolti gli ultimi due incontri a Orvieto con le insegnanti dei due istituti comprensivi partecipanti al progetto CineFotoEduca.

Durante i seminari sono stati ricapitolati gli argomenti principali trattati in tutti gli incontri precedenti. Qui il link ai precedenti seminari, dove si rinvia anche ai primi.

Lunedì 18 novembre sono stati svolti alcuni esercizi di ricerca sul web di fonti audiovisive e fotografiche, concentrandoci sui patrimoni dell’archivio Luce. Sono state mostrate agli insegnanti le modalità di ricerca, semplice e avanzata, inoltre i percorsi tematici organizzati sul sito dell’archivio per facilitare il reperimento di fonti.

Si è dedicata una particolare attenzione al cinema di famiglia e al riuso dei film e delle fotografie di famiglia in nuove narrazioni audiovisive e multimediali.

“Si è parlato infatti di uso di fonti e memorie di famiglia per ‘fare’ racconto, storia e letteratura e per riconciliarsi con la famiglia, con alcuni dei propri cari e la propria storia, ma anche … con se stessi. Nel discuterne con le insegnanti si è considerata l’opportunità di far riflettere gli stessi bambini e le loro famiglie sul fatto che le fonti fotografiche o filmiche di famiglia, i racconti relativi agli eventi famigliari escludano molte “zone d’ombra”. Come per l’inquadratura e la messa in scena nella realizzazione di una fotografia, o di un film, così nella scrittura e nei racconti autobiografici e di famiglia c’è sempre un punto di vista che include ed esclude, tra visibile e invisibile, e spesso quello che si esclude è il conflitto.

Abbiamo parlato e visto un trailer del film di Alina Marazzi, Un’ora sola ti vorrei, del 2002, in cui il racconto di ricostruzione della vita della mamma della regista e della sua famiglia diventa letteratura per il linguaggio specifico che usa nel mettere in scena i film dell’archivio di famiglia ritrovati, anzi scoperti”.

A questo link ecco anche un’intervista alla regista che spiega le motivazioni del film.

Nell’impossibilità di vedere per intero il film, la biblioteca che ha finora ospitato i corsi, si è resa disponibile a una proiezione per gli insegnanti.

Dal film di famiglia al cinema di propaganda.

E’ stata ripercorsa, da Patrizia Cacciani, la storia dell’Istituto Luce dalle origini ad oggi. Sul sito si rinvia ad una dispensa specifica.

In particolare, ci si è soffermati ad analizzare la propaganda fascista attraverso l’uso di un certo tipo di linguaggio, che prevedeva l’imposizione, per esempio, dell’abolizione del lei, l’uso del voi, il divieto di usare parole straniere, i dialetti stesi … E’ stato mostrato il documentario di ricostruzione di questa pagina della propaganda di regime, Io me ne frego, ben contestualizzato anche in questo articolo della giornalista Antonella Pagliarulo: Il fascismo e la lingua italiana.

Sono stati mostrati alcuni documentari, 9×10 Novanta, prodotti dall’Istituto Luce nel 2014 nell’ambito delle iniziative per i 90 anni dell’ente, quali esempi di riusi del cinema d’archivio “per fare cinema”.

Nella seconda giornata del corso è stato messo a punto il calendario dei laboratori che partiranno nelle classi a gennaio 2020. Sono stati mostrati i materiali, le dispense, le schede preparate per i diversi percorsi tematici.

Si inizierà con le dispense e le esercitazioni/gioco sui linguaggi, quindi sui generi fotografici. Le insegnanti sceglieranno poi un ulteriore percorso da proporre ai bambini, tra: quello relativo alle storie di famiglia attraverso le fotografie e le interviste e quello sulla documentazione nell’ambito del territorio di Orvieto, attraverso fotografie e video. Per quest’ultimo i bambini potranno con le insegnanti costruire dei veri e propri diari fotografici di documentazione su un tema specifico.

I primi laboratori, che coinvolgeranno quattro quinte elementari e una I media, si svolgeranno lunedì 13 gennaio (2 laboratori) e martedì 14 gennaio (altri due laboratori) 2020. Si proseguirà quindi a febbraio e a marzo 2020.

Si è quindi pensato all’organizzazione di una giornata al cinema di Orvieto con visione di alcuni film, tra cui Miracolo a Milano, di Vittorio De Sica, per la sceneggiatura di Cesare Zavattini, del 1951 e alla presentazione con premiazione dei lavori finali dei ragazzi presso la Biblioteca, con l’allestimento eventuale di una mostra.

Durante la giornata di martedì 19 novembre, sono stati analizzati gli esercizi svolti dalle insegnanti sulle loro fotografie di famiglie. Ci sono stati momenti di commozione condivisa e di sorpresa delle maestre nello scoprire storie nella storia, attraverso le memorie visive e orali dei propri parenti e dei propri cari, in alcuni casi finora non conosciute. 

Agli insegnanti è stato infine raccomandato di sollecitare i bambini che svolgeranno l’attività sulle foto di famiglia di coinvolgere anche le famiglie e far partire la raccolta delle fonti private durante il periodo delle festività natalizie.

E’ stato suggerito di far firmare alle famiglie prima dell’inizio dei laboratori le liberatorie per consentire anche le riprese fotografiche e video dei ragazzi al lavoro :).

Care insegnanti, buon proseguimento e auguri di serene festività! A presto, a gennaio :).

Orvieto è bellissima…. e non vediamo l’ora di tornare 🙂

 

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